Facebook introduce nuovi strumenti a tutela dei minori in
Gran Bretagna.
Dopo i recenti episodi di cronaca, che hanno visto coinvolto il social network in un caso di adescamento di una minorenne terminato con l'omicidio della stessa, il team del portale ha deciso di venire incontro alle sollecitazioni del governo britannico. E lo ha fatto introducendo un
"Panic Button", una nuova applicazione che permetterà ai minori di segnalare qualsiasi comportamento "sessualmente sospetto e pericoloso".
La funzionalità , sviluppata in collaborazione con il
Ceop (Child Exploitation and Online Protection Centre), potrà essere aggiunta dai giovani iscritti al social network direttamente sul loro profilo personale.
Secondo i responsabili del Ceop, l'applicazione permetterà di individuare tempestivamente qualsiasi atteggiamento sospetto ed avrà anche un'importante funzione di deterrente per i malintenzionati.
Joanna Shields, vicepresidente di Facebook Europa, ha affermato però che il Panic Button "
non è un'arma risolutiva per rendere più sicuro l'uso di internet. Abbiamo sviluppato una nuova strada per aiutare i più giovani ad essere al sicuo online. Ma è solo con un costante e convergente sforzo di industria, polizia, famiglie e degli stessi giovanissimi che possiamo mantenere la sicurezza anche su internet".
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