Si fanno di giorno in giorno più chiare le strategie di
Google riservate al suo prossimo servizio di musica online. Dopo la miriade di indiscrezioni e smentite arrivate sull'argomento nei giorni scorsi, ne arrivano di nuove, questa volta sembrerebbero molto fondate ed addirittura quasi certe.
Il prossimo
digital store di Google, che a meno di clamorose inversioni di rotta si chiamerà
Google Music, avrebbe una configurazione "tradizionale", consentendo l'acquisto in
download di brani e album musicali, e, dietro il pagamento di un canone mensile, accedere all'ascolto in
streaming via
cloud server.
Pagando un abbonamento di
25 dollari annui, Google offrirebbe un servizio di storage remoto, che consentirebbe la memorizzazione dei brani presenti nella memoria del proprio pc per l'ascolto degli stessi attraverso qualunque dispositivo acceda al database sul cloud.
Accanto a questo servizio ce ne sarà anche uno di vendita di album o brani musicali. In questo senso il nuovo Google Music ripercorrerà la via già battuta da
iTunes, ma con alcune differenze: gli utenti avranno la possibilità di ascoltare
per intero un singolo brano e poi decidere in seguito se comprarlo o meno. Questo metodo si discosta dal pre-ascolto di alcuni secondi che viene offerto sullo store
Apple.
Se le indiscrezioni saranno veritiere, anche anche i prezzi di download potrebbero essere molto competitivi:
70 centesimi per un singolo brano e
7 dollari per un album intero, contro
1 Euro e
10 Euro del listino di iTunes.
Una volta acquistati, i brani non saranno memorizzati nello storage del Pc dell'utente, ma verranno inviati al cloud-server di Google, al quale si potrà accedere in qualunque momento attraverso il proprio browser.
Nei prossimi mesi, poi, il servizio sarà capace anche di sincronizzarsi con il sistema operativo
Android, sbarcando anche in campo
mobile.All'interno di Google Music, l'utente potrebbe disporre anche di numerose implementazioni
social, come lo scambio e la condivisione di
playlist fra utenti registrati.
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