Ibm ha chiuso positivamente il terzo trimestre 2010: l'
utile netto della società è salito del 12% a quota
3,59 miliardi di dollari, o
2,82 dollari per azione. Un buon guadagno rispetto ai 3,21 miliardi di dollari, pari a 2,40 dollari per azione, del terzo trimestre 2009.
I
ricavi sono cresciuti del 3% a
24,3 miliardi, risultato superiore rispetto alle attese degli analisti che avevano previsto 24,15 miliardi.
Il segreto del successo, fa sapere la stessa azienda, è dovuto principalmente alle ottime prestazioni in
Brasile, Russia, India e Cina, paesi che hanno visto complessivamente un aumento del fatturato pari al 29%. Bene anche le vendite di
software analitico e
servizi.
Alla luce di questi risultati, Ibm ha rivisto al rialzo le stime per l'intero esercizio 2010: la società si attende un
utile per azione di
11,40 dollari (contro la previsione precedente che parlava di 11,25 dollari).
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