E' stato lanciato venerdì il
satellite Hylas 1 - progettato dalla
UE con la collaborazione dall'
Agenzia Spaziale Europea (ESA) - che da tre giorni vola a bassa quota in sincrono con la rotazione della Terra.
Questo primo periodo è, com'è comprensibile, dedicato ai
test: il satellite si trova "sopra" all'
Europa per garantire la
trasmissione a bassa latenza su tutto il continente.
Gli esperti dell'ESA e dei partner -
Eads Astrium e Avanti Communications - stanno verificando che tutte le apparecchiature a bordo di Hylas 1 siano in buone condizioni e trasmettano segnali stabili.
Sì, perchè la finalità del satellite è proprio quella,
offrire la banda larga a tutto il continente europeo, sopratutto in quelle zone
in cui non arriva l'ADSL via terra o la rete 3G dei cellulari.
Il progetto, costato
140 milioni di Euro, è decollato dalla base ESA della
Guyana francese tramite un razzo
Ariane 5.
Hylas 1 è il primo satellite di questo tipo a essere messo in orbita al di fuori degli Stati Uniti e l'Italia è uno dei paesi su cui è focalizzato il progetto: il più potente dei fasci del satellite Hylas 1 sarà puntato sull'Italia per garantire ai clienti italiani le massime prestazioni.
L'erogazione del servizio dovrebbe cominciare la prossima primavera ad un canone mensile, si vocifera, attorno ai 25 Euro. Un prezzo, se confermato, davvero abbordabile.
Vista la situazione della banda larga in Italia è d'obbligo una lode al progetto comunitario: Internet broadband arriverà dal cielo.
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