In merito a
quello che avevamo annunciato riguardo a
Open Office 3.3 e
Cloud Office 1.0, le due suite per l'ufficio proprietarie disponibili a pagamento attraverso la rete di
vendita Oracle, l'
Associazione PLIO (
Progetto Linguistico Italiano OpenOffice.org) ritiene opportuno puntualizzare:
- che la suite
OpenOffice.org è e rimarrà software libero, e in quanto tale può e potrà essere distribuita e utilizzata per qualsiasi scopo a titolo gratuito, come previsto dalla licenza LGPLv3;
- che la decisione di ribattezzare
StarOffice in Open Office si dimostra assolutamente inopportuna, in quanto genera confusione sul mercato con il marchio OpenOffice.org, che è stato portato al successo dalla comunità con il lavoro dei volontari.
L'
Associazione PLIO continua inoltre a sostenere e promuovere OpenOffice.org e il software libero, comprese le altre suite per l'ufficio con licenza libera, e invita gli
utenti di OOo a fare altrettanto.
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