La battaglia che pone di fronte
Sony e gli
hacker che attentano alla sicurezza di
PlayStation 3 si arricchisce di nuovi capitoli.
Sul fronte giudiziario il colosso nipponico è riuscito ad
ottenere un
Provvedimento Restrittivo Provvisorio nei confronti di
George Hotz, in arte
GeoHot, hacker statunitense responsabile di aver trovato e pubblicato in rete la
root key di PlayStation 3.
L'applicazione di questo provvedimento legale ha comportato la consegna di tutto il materiale informatico dell'hacker nelle mani dell'autorità giudiziaria.
Il giovane GeoHot non ha mancato di commentare in maniera ironica il provvedimanto, pubblicando sul suo blog la foto riportata sotto.
Sul fronte dei "
firmware alternativi", spuntati come funghi qua e là in rete all'indomani della pubblicazione della root key, Sony sarebbe ancora in alto mare. Il nuovo firmware rilasciato, il
3.56, con finalità di sicurezza, sarebbe già stato aggirato.
In un primo momento l'ultima patch di sicurezza avrebbe vanificato l'azione dei "firmware alternativi". Ma gli hacker avrebbero già reagito, "bucando" la nuova patch e sarebbero già al lavoro per escogitare un metodo in grado di far eseguire firmware ad hoc e homebrew.
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