Una
seconda azione legale collettiva è stata presentata in
Canada nei confronti di
Sony, in seguito ai ben noti fatti riguardanti il
down di PlayStation Network e il furto dei dati personali appartenenti agli utenti.
L'azione legale mira ad un risarcimento del danno quantificato in
un miliardo di dollari, che include, a spese di Sony, un servizio di monitoraggio delle carte di credito e la copertura assicurativa per due anni contro le frodi.
La
class action è stata depositata dallo studio legale
McPhadden Samac Tuovi LLP di Toronto per conto della 21enne
Natasha Maksimovic. L'azione legale vede come imputati
Sony Japan,
Sony USA e
Sony Canada.
La stessa Maksimovic ha dichiarato in una recente intervista: "se non è possibile fidarsi di una grande società multinazionale come Sony nella protezione dei dati privati, di chi ci si potrà fidare? Mi sembra che Sony si concentri molto di più nella protezione antipirateria dei suoi giochi che nella protezione dei dati degli utenti di
PlayStation".
Già la scorsa settimana, un utente americano aveva intentato una causa contro Sony, sempre per il medesimo motivo, sostenendo che il colosso giapponese non ha prestato "ragionevole cura nel proteggere, cifrare e custodire i dati privati e sensibili dei propri utenti".
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.