La scorsda è stata una settimana piuttosto brutta e assai movimentata per
Sony. Infatti malgrado i successi raggiunti con la risoluzione dei problemi relativi a
PlayStation Network, se ne sono affacciati alcuni nuovi, che sicuramente non mancheranno di creare altri grattacapi all'azienda nipponica.
Come quelli relativi ai
problemi di password, che hanno costretto Sony a riavviare alcuni server del network di
PlayStation 3. Sembrerebbe infatti che la società nipponica non avrebbe considerato questo problema.
Una volta che gli utenti hanno cambiato password, Sony ha dovuto fronteggiare un altro problema: le
modifiche delle password attraverso il web, che richiedevano all'utente di immettere un
ID utente, un
indirizzo e-mail e una
data di nascita.
Nel mezzo della settimana, inoltre, ci sono state segnalazioni di exploit e di violazione di alcuni account. Sony si è vista costretta così a mettere offline per l'ennesima volta PlayStation Network in modo da risolvere il problema. Sembra che nessuno si sia reso conto che le informazioni che gli hacker avevano preso permettevano loro di violare gli account attraverso questa schermata.
Risolto questo probleme se ne è affacciato subito un altro.
Il dominio thailandese
sony.co.th è stato scambiato con
una pagina di phishing relativa a una società italiana di carte di credito, in cui naturalmente si cercava di convincere la gente a inserire informazioni personali. E' stata rapidamente rimossa, ma è la prova che vi è stata l'ennesima violazione.
Un altro episodio di pirateria informatica è stato segnalato per un
ISP di Sony:
So-Net Entertainment, dove si pensa che qualcuno abbia volato gli account e rubato circa
1.225 dollari di credito.
Da un momento all'altro potrebbe essere segnalato l'ennesimo attacco. Il problema più grande di Sony, in questo momento però,
sembrerebbe essere relativo più alla sua reputazione, la più compromessa in questo momento.
A testimonianza di ciò vi è anche il fatto che
PSN non è stato ancora riportato online in Giappone, in quanto le autorità chiedono più garanzie sulla sicurezza. Ciò sembrerebbe qualcosa ancora lontana dall'essere messa in pratica, visto e considerato quanto successo la scorsa settimana.
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