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Hack PlayStation Network, la polizia spagnola ferma tre persone

Si riapre in maniera brusca il capitolo PlayStation Network. Nelle ultime ore la polizia di Barcellona ha arrestato tre hacker ritenuti colpevoli di aver attaccato la piattaforma online di Sony.

Autore: Redazione Games

Pubblicato il: 13/06/2011

Il capitolo PlayStation Network si riapre bruscamente. Questa volta però la sicurezza dei server Sony non centra. Sembrerebbe infatti che la polizia spagnola abbia arrestato tre persone accusate di essere gli hacker che hanno portato gli attacchi contro proprietà  web di Sony. Al momento però non è ancora chiara la posizione dei tre. Dai prossimi interrogatori sarà  possibile far luce sul loro effettivo coinvolgimento nella vicenda.
Secondo i primi dettagli diffusi sulla vicenda i tre giovani arrestati farebbe parte del gruppo hacker Anonymous, sebbene già  alcun settimane fa il medesimo gruppo si proclamò estraneo alle vicende di PlayStation Network.
A carico di uno dei tre fermati ci sarebbero inoltre delle prove schiaccianti. Stando a quanto riferito dal Wall Street Journal nel suo appartamento di Gijà³n la polizia avrebbe trovato un server che sarebbe stato utilizzato per portare a termine gli attacchi contro Sony.
Al momento i tre sono stati rilasciati su cauzione, in attesa della formalizzazione dell'accusa, che potrebbe essere quella di associazione a delinquere finalizzata all'attacco informatico. In Spagna tale reato è punibile con la reclusione fino a tre anni.
Secondo quanto riportato dalla polizia spagnola non è ancora chiaro in che misura e quali ruoli i tre abbiano ricoperto durante l'attacco. In particolare Manuel Vezquez, portavoce delle forze dell'ordine iberiche, ha specificato che al momento non esistono le prove del coinvolgimento dei tre nelle azioni contro PlyStation Network, mentre sono palesi le loro responsabilità  contro altri portali di Sony, quelli che sono caduti durante la "seconda ondata" di attacchi contro i siti del colosso nipponico.

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