L'università di Bologna ha messo a punto uno spray che servirà a eliminare i rifiuti che gravitano nello spazio.
Autore: Redazione It Tech & Social
Pubblicato il: 13/07/2011
Dove c'è attività umana ci sono rifiuti e da questa certezza non è esente neanche lo spazio siderale. Nonostante le sconfinate dimensioni dell'universo gli astronauti hanno iniziato a preoccuparsi dell'eccessivo numero di rifiuti che sono stati abbandonati nel corso delle numerose missioni compiute nel corso della storia dei viaggi interspaziali.
Si tratta prevalentemente di satelliti inoperosi, frantumi di lanciatori, detriti causati da collisioni o esplosioni che possono, a volte, anche essere intenzionali e se questi rifiuti sono abbastanza grandi e a quota sufficientemente elevata possono restare a vagare nello spazio in eterno.
Al momento il problema non desta particolare preoccupazione, ma dato il trend, gli scienziati hanno pensato che fosse il caso di correre subito ai ripari. Per questo motivo dall'Università di Bologna è arrivata quella che potrebbe rappresentare la soluzione al problema.
Si tratta di uno spray da spruzzare attorno al detrito che si vuole "eliminare", questo spray si trasforma rapidamente in schiuma capace di estendersi fino a 10 volte e di solidificarsi appesantendo il detrito che uscirà così dall'orbita e inizierà a precipitare bruciandosi completamente attraverso l'atmosfera.
Questo progetto si chiama "Redemption", acronimo di ‘Removal of Debris using material with phase transition – Ionospherical tests' e verrà sperimentato dall'Agenzia spaziale europea (Esa), nell'ambito del programma ‘'Rexus/Bexus'': lo spray sarà testato a bordo di un razzo sonda il cui lancio è previsto per il marzo 2012 dalla base di Kiruna, in Svezia.