Si è svolto a Roma l'incontro "Italia Audiovisiva: diritto d'autore e creatività ". Per il presidente Agcom Calabrò è necessaria la legge sul copyright.
Autore: Chiara Bernasconi
Pubblicato il: 05/10/2011
Si è svolto a Roma l'incontro "Italia Audiovisiva: diritto d'autore e creatività ", organizzato da Mediaset che ha visto la partecipazione di Maurizio Costanzo in qualità di moderatore, del ministro per i Beni Culturali Giancarlo Galan, del presidente dell'Agcom Corrado Calabrò, del presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, del vicedirettore generale della Rai Giancarlo Leone, del critico televisivo Aldo Grasso, del giornalista Oscar Giannino e del presidente dell'Anica Riccardo Tozzi.
"E' basilare proteggere il diritto d'autore per avere anche in futuro prodotti di alta qualità ", perchà© "se mandiamo per aria il copyright mandiamo per aria tutto il futuro non solo della cultura in generale ma anche dell'intrattenimento e dello sport", ha affermato Confalonieri che poi ha aggiunto: "noi compravamo i diritti dei film e li pagavamo; oggi, tra i giovani, la parola gratis è sovrana. Hanno già massacrato la musica, di noi scrivevano che eravamo corsari ma questi sono pirati".
Calabrò, a proposito del diritto d'autore, ha così dichiarato: "con questo strumento, l'Agcom non vuole diventare lo sceriffo di internet. Si continua a ripetere che la via a giusta sarebbe la riforma del diritto d'autore per adeguarlo all'evoluzione tecnologica in atto. Sono 70 anni che si parla di questa riforma: ma quanto tempo ancora dobbiamo aspettare?".
Nel corso dell'incontro è stata inoltre presentata una ricerca commissionata sempre da Mediaset all'IsICult riguardante la centralità della televisione nell'era della multimedialità .
Dalla ricerca si evince che la Tv rimane comunque il mezzo di comunicazione più seguito al Mondo con più di 3,7 miliardi di telespettatori al giorno.
Nel caso specifico dell'Italia, i telespettatori sono aumentati da 8,9 a 9,8 milioni.