Nintendo ha annunciato ieri che ha chiuso in rosso anche il primo trimestre dell'anno fiscale 2012-2013. Tra il 1° aprile e il 30 giugno di quest'anno, il gruppo ha infatti subito un disavanzo netto di
17,2 miliardi di yen (172 milioni di euro): si attestava a 25,5 miliardi lo scorso anno.
Le vendite totali di Nintendo
sono crollate del 9,7% a 84,8 miliardi di yen (848 milioni). Il gruppo quindi è riuscito a frenare la sua caduta rispetto allo scorso anno, ma le sue vendite di console rimangono comunque deludenti.Tuttavia Nintendo riesce a dominare il mercato delle console portatili: il gruppo giapponese ha venduto infatti oltre 18 milioni di 3DS, contro i 2,5 milioni di
PlayStation Vita vendute dalla Sony.
Ma Nintendo deve affrontare ora anche una maggiore concorrenza da parte di smartphone e tablet. Per questo motivo il gruppo giapponese punta molto
sull'imminente lancio di una versione extralarge del 3DS, chiamata "3DS XL" e sulla commercializzazione della Wii U.
Tuttavia a pesare sui conti di Nintendo c'è stato anche il forte apprezzamento dello yen che ha raggiunto i massimi contro il dollaro e l'euro. Di conseguenza, Nintendo riceve meno entrate dal momento della conversione in yen dei proventi derivanti dalla vendita di console e giochi negli Usa e in Europa: il gruppo registra oltre il 60% delle sue vendite al di fuori del Giappone.
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