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Swartz era un collaboratore di WikiLeaks?

Da Twitter emerge che il giovane hacker Aaron Swartz, recentemente scomparso, avrebbe collaborato con WikiLeaks nel biennio 2010-2011.

Autore: Chiara Bernasconi

Pubblicato il: 22/01/2013

Dal profilo Twitter ufficiale di WikiLeaks emerge che il compianto Aaron Swartz, il giovane hacker morto suicida nei giorni scorsi, avrebbe collaborato con il celebre sito di Julian Assange nel biennio 2010-2011.
I responsabili della piattaforma, tuttavia, hanno voluto precisare che il coinvolgimento del giovane attivista americano non può essere provato con certezza.
Ciò potrebbe essere dovuto alle misure di precauzione adottate finora da WikiLeaks per la protezione delle proprie fonti.
Come ricorderete, Swartz era stato accusato di intrusione nei sistemi protetti del database accademico JSTOR dal quale avrebbe poi sottratto documenti.
Intanto, non si sono ancora placate le polemiche riguardanti la condotta del procuratore federale del Massachusetts, Carmen Ortiz, che nel mese di luglio 2011 aveva condannato Swartz.
Il senatore repubblicano John Cornyn ha perciò deciso di chiedere ulteriori spiegazioni al procuratore generale Eric Holder, suggerendo l'avvio di un'inchiesta interna per capire "su quali basi il procuratore Ortiz abbia stabilito l'appropriata condotta del suo ufficio".
Si ipotizza una vera e propria vendetta federale nei confronti di Swartz, dopo le sue richieste sulla base legislativa del Freedom of Information Act (FOIA).
Gli attivisti digitali, intanto, con il supporto del deputato democratico Zoe Lofgren, chiedono continuamente la revisione del tanto discusso Fraud and Abuse Act (CFAA) che consentirebbe al Governo americano di perseguire hacker e condivisori di informazioni.

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