▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | GreenCity | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | ...
Homepage > Notizia

Amazon inventa l'e-book usato

Il libraio digitale ha brevettato un sistema con cui gli e-book letti si possono rivendere ad altri, perdendo ogni diritto a riutilizzarli.

Autore: redazione e-book e tablet

Pubblicato il: 14/02/2013

Una delle principali differenze tra il libro cartaceo e l'e-book è che quest'ultimo, se protetto da DRM, non può essere passato ad altri dopo che è stato letto.
Amazon aveva già provveduto ad attenuare questa differenza: con i suoi tablet Kindle, infatti, è possibile prestare un e-book a un amico; per la durata del prestito, il libro risulta inaccessibile sul proprio tablet, nonostante il file sia comunque salvato nella memoria.
Ora i llibraio digitale ha espanso ulteriormente questa logica, presentando richiesta di brevetto per un "marketplace" in cui gli ebook usati possano essere non prestati, ma venduti in permanenza.
La logica è la stessa: si cedono a un'altra persona i diritti di lettura e, mentre l'acquirente riceve una copia leggibile dell'e-book, il venditore perde il diritto di leggere la propria, che diventa inutilizzabile.
Va fatto notare che, mentre i libri cartacei usati si deteriorano, un e-book usato è assolutamente indistinguibile dall'originale; la vendita di e-book usati, perciò, potrebbe frenare drasticamente la vendita di quelli nuovi.
Per questo Amazon ha incluso nel suo progetto anche la possibilità di fissare un numero massimo di passaggi di mano, dopodiché il testo cesserebbe di essere vendibile.
Resta da detemrinare la motivazione per cui Amazon ha intrapreso questo progetto.
C'è chi ritiene che Amazon non intenda metterlo in pratica, in quanto sconveniente per i suoi affari, e lo abbia brevettato proprio per impedire ad altri di farlo.
Non sembra però che il testo della proposta di brevetto sia particolarmente efficace in questo senso.
Più probabile che Amazon, ritenendo inevitabile che prima o poi si ponga il problema della vendita di e-book usati, voglia mettere le mani avanti con un progetto che consentirebbe a se stessa e agli editori di controllare il processo, e anche di pretendere una fetta dei ricavi (a differenza di quanto avviene per i libri cartacei, dove libraio ed editore non percepiscono alcun introito dalla vendita dell'usato).

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di BitCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.

Tag:

Notizie che potrebbero interessarti: