Sono già
trascorsi 40 anni dalla prima chiamata pubblica effettuata con un telefono cellulare.
Era infatti il
3 aprile 1973 quando
Martin Cooper, dipendente
Motorola, effettuò la prima telefonata in pubblico a New York utilizzando un
Motorola DynaTAC, poi denominato “il mattone” a causa delle dimensioni e del peso, non proprio piuma: l’altezza era infatti di 30 cm e il peso 1,3 Kg.
Il destinatario della chiamata era
Joel Engel, uno dei maggiori antagonisti di Cooper e capo della ricerca presso i
Bell Laboratories, e il testo della comunicazione era più o meno questo: “Ti sto chiamando dalla strada, con un telefono cellulare”.
Motorola decise così di
investire 100 milioni di dollari e dopo qualche mese venne commercializzato
Motorola DynaTAC 8000, cellulare di dimensioni simili rispetto al prototipo, ma senza display.
Il dispositivo non inviava sms, la batteria aveva una durata totale di 30 minuti e richiedeva 10 ore per la ricarica completa.
Secondo gli esperti, la prima decade dello sviluppo dei cellulari può essere considerata una sorta di “laboratorio” in cui sono state sviluppate le prime tecnologie per più di 10 anni.
Tra il 1993 e il 2003 vi è poi stata una “consumerizzazione” vera e propria dei cellulari, mentre il maggior sviluppo si è avuto in questi ultimi 10 anni con l’avvento della tecnologia 3G, internet e degli smartphone.
Continuando di questo passo, si prevede che nei prossimi 40 anni vi saranno
oltre 70 miliardi di dispositivi connessi con tecnologia mobile rispetto agli attuali 7 miliardi.
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