Entro il 2014 Internet superveloce, quello fino a
100 megabit al secondo, raggiungerà a Roma 950mila tra famiglie e imprese in tutte le zone della città.
Partiranno così presto i lavori per stendere oltre
4mila chilometri di fibra ottica dalle centrali a oltre 6mila “armadi” su strada in prossimità delle case, a loro volta ristrutturati con componenti elettronici di ultima generazione. E’ il superamento del limite tecnico noto come “ultimo miglio”: un limite che ha impedito finora l’affermarsi nella Capitale della rete veloce, con le applicazioni e le opportunità che i 100 mega consentono sul piano degli impieghi personali (streaming, download, condivisione), della creatività e soprattutto del lavoro.
In progetto, inoltre, c’è l’uso di nuove tecniche
per minimizzare l’impatto ambientale all’atto della posa della fibra: saranno impiegati sistemi come il
no-dig (posa in opera senza scavo) e le mini-trincee. E gli “armadi” saranno in parte interrati. La fibra verrà posata prevalentemente nelle tubazioni (cavidotti) esistenti, aggiungendo solo 300 chilometri di nuovi scavi.
Acea, dal suo canto, ha investito 6 milioni di euro per rifare l’alimentazione elettrica degli “armadi” in coordinamento con Telecom.
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