Google starebbe pensando di aprire le porte ai robot per il futuro della produzione e dei servizi di distribuzione. Il programma di ricerca è guidato da uno dei padri di
Android, Andy Rubin: la sede del gruppo saranno i laboratori di Palo Alto e vi sarà anche un ufficio in Giappone.
Si vocifera che Big G abbia investito nel settore della robotica almeno dal 2009, quando era stato pubblicizzato un progetto che aveva come protagonista un’automobile che non necessitava di autista.
Negli ultimi mesi, inoltre, il colosso di Mountain View ha acquisito ben 7 aziende giapponesi e statunitensi specializzate nel settore della robotica. Nello specifico si tratta dei produttori di robot umanoidi
Meka, Redwood Robotics e Schaft, una spin off dell'
università di Tokyo, di
Industrial Perception, start up a stelle strisce che lavora ad un sistema di visione computerizzato e che ha sviluppato bracci robotici per caricare e scaricare camion, di
Bot & Dollu, costruttore di sistemi di videocamere robotiche che ha collaborato tra l'altro agli effetti speciali del film
Gravity, di
Holomni, piccola azienda che costruisce ruote ad alta tecnologia e dell'azienda di design
Autofuss.
L’obiettivo di Google è quello di utilizzare robot nella fase produttiva, così da poter automatizzare processi che normalmente necessitano di manodopera umana, come per esempio nell'assemblaggio elettronico.
Sembra inoltre verosimile che i robot possano essere impiegati nelle consegne, in concorrenza diretta con
Amazon.
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