In un’intervista rilasciata a “
Corriere.it”, la mamma della bulla di Bollate, che nei giorni scorsi aveva picchiato una compagna, accusata di averle rubato il fidanzatino, ha così dichiarato: “Quello che ha fatto mia figlia è indescrivibile. Io mi sento una
nullità come genitore, in questo momento. La nostra famiglia vive un incubo”.
La donna ha ammesso che il video postato su
Facebook della figlia che picchia la coetanea ha rovinato la vita alla sua famiglia, ma precisa che il profilo di sua figlia è stato chiuso dai carabinieri.
“Noi non viviamo più da quando è stato pubblicato quel filmato. Io non sto andando al lavoro, né lei a scuola. Riceviamo minacce e insulti. Mi accusano non solo di essere stata presente al pestaggio, ma anche di essermi complimentata con lei. Ma quale madre farebbe una cosa simile?” ha affermato la donna, che ha poi accusato gli autori del video: “Chi ha filmato doveva portare il cellulare dai carabinieri, perché mia figlia giustamente pagasse per ciò che ha fatto. Mia figlia non è un mostro e mi fa orrore che persone adulte si scaglino contro una ragazza di 15 anni senza neppure conoscere la nostra famiglia”.
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