Secondo il progetto intitolato "
Per un web sicuro", presentato in occasione del
Safer Internet Day, dal
Moige (
Movimento italiano genitori) che si è avvalso della collaborazione di
Google Italia, Cisco, TrendMicro e della
Polizia Postale e delle Comunicazioni, 6 ragazzi italiani su 10 hanno ammesso di aver scambiato foto hot sul web.
Obiettivo principale dell’iniziativa, che è giunta alla sua terza edizione, è quello di
sensibilizzare oltre 40mila persone tra ragazzi delle scuole secondarie di primo grado, genitori, nonni e docenti, su un uso
corretto e responsabile della rete.
Dallo studio si evince inoltre che quasi 9 minori su 10 (l’87,8%) navigano in rete
quotidianamente. Il 18% degli intervistati afferma di trascorrere in rete più di 3 ore al giorno: di questi, 5 su 10 (50,5%) ha dagli 11 ai 13 anni.
Sono invece circa l’8% i bambini che si connettono ad Internet per più di
5 ore e hanno meno di 10 anni.
I minori dai 6 ai 10 anni che fruiscono della rete senza la presenza del
genitore sono il 31,2%, addirittura 7 su 10 (72,5%) per la classe dagli 11 ai 13 anni, fino ad arrivare alla quasi totalità nella fascia che prevede i ragazzi dai 14 ai 20 (8 ragazzi su 10 sono privi del controllo
diretto di un adulto).
Soltanto il 10% del campione si connette per
studiare e fare ricerche, tutte le altre motivazioni rimandano ad aspetti ricreativi come dialogare in chat (24%), ascoltare
musica, guardare immagini e, in qualche caso, anche ad attività
illecite come scaricare film e musica. Il 5% preferisce navigare online piuttosto che
uscire con gli amici e il 16% dichiara di connettersi per
distrarsi da emozioni spiacevoli. Internet è diventato un “luogo” di
incontro: il 26% degli intervistati lo utilizza per cominciare
nuove amicizie, il 15% dei ragazzi afferma di possedere in egual numero "amici" su Internet rispetto al mondo reale e addirittura l’8% afferma di possederne di più nel mondo del Web.
Le relazioni
affettive nate in rete interessano il 9% dei giovani, mentre la percentuale sale al 16% per la fascia 14-20.
Molto utilizzati, ovviamente, i
social network: 6 su 10 (61%) dei ragazzi intervistati dichiara di esservi iscritto. A farla da padrone, neanche a dirlo, è il solito
Facebook: quasi 9 ragazzi su 10 lo scelgono.
Il 14% degli intervistati ha dichiarato di aver
incontrato le persone conosciute su Internet e il 13% dei ragazzi tra i 14 e i 20 anni ha scambiato il suo numero di
cellulare con gli estranei contattati tramite chat. 6 ragazzi su 10, inoltre, hanno dichiarato di essersi divertiti nel ricevere o inviare foto o video “hot” (pratica definita “
sexting”, dall’inglese “sex” – sesso – e “texting” – invio di messaggi virtuali). I mittenti sono soprattutto
amici (38,6%), mentre i partner rappresentano una quota inferiore, di poco superiore al 27%, e meno ancora sono gli
sconosciuti (22,7%) che inviano materiale imbarazzante. Il sexting potrebbe facilitare il dilagare del
cyberbullismo: immagini di nudo o sesso esplicito possono così fare il giro del web in maniera incontrollata.
6 adolescenti su 10, appartenenti alla classe d’età 14-20, hanno dichiarato di aver utilizzato almeno una volta foto o video per prendere in
giro qualcuno (1 su 5 dichiara di farlo spesso).
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