Secondo quanto riportato sul blog
AppleInsider, il colosso di Cupertino avrebbe
ottenuto la registrazione di un
brevetto relativo a una
speciale tecnologia in grado di effettuare dei check-up virtuali, anche a distanza.
Tali check-up
monitorerebbero l’invecchiamento di iPhone e Mac e attiverebbero programmi per migliorarne le prestazioni.
Nello specifico, il check-up terrebbe conto dell’uso medio dei dispositivi e della loro aspettativa di vita grazie ad un monitoraggio di transistor, semiconduttori, processori ecc.
Dopo il check-up sui componenti vengono attivati dei programmi (firmware) che possono migliorare le prestazioni, l’efficienza della batteria e l’esperienza dell’utente anche su dispostivi più datati.
Per il consulto e il trasferimento di informazioni al database di Apple i dispositivi si possono collegare via computer locale o con un server remoto.
Nel brevetto, che sarebbe stato
depositato nel 2011 presso il Patent and Trademark Office, viene inoltre descritto un metodo di raccolta delle informazioni di invecchiamento che può generare statistiche, ma anche preparare futuri aggiornamenti dei dispositivi.
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