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La biblioteca apostolica vaticana pronta a digitalizzare i suoi manoscritti

La Biblioteca apostolica vaticana digitalizzerà i suoi manoscritti grazie alla collaborazione della società giapponese Ntt Data Corporation.

Autore: redazione social media

Pubblicato il: 21/03/2014

I manoscritti della Biblioteca apostolica vaticana, la cosiddetta “biblioteca dei Papi”, saranno digitalizzati grazie anche alla collaborazione della società giapponese Ntt Data Corporation.
Nello specifico, il progetto complessivo, avviato dalla Biblioteca da alcuni anni e attualmente in corso con una produzione dei primi 6mila manoscritti, prevede la digitalizzazione di tutti i manoscritti conservati in Biblioteca per un totale di 82mila esemplari e di circa 41 milioni di pagine.
La collaborazione ha un valore stimato di circa 18 milioni di Euro e l’obiettivo della fase iniziale è quello di digitalizzare circa 3mila manoscritti nell’arco di 4 anni.
Tra i manoscritti di maggior rilievo è possibile annoverare il “Virgilio Vaticano”: si tratta di un codice prodotto a Roma verso il 400 d.C., uno dei pochi esempi superstiti di antica illustrazione di un testo classico. Il codice, studiato da Raffaello e acquistato da Fulvio Orsini nel 1579, giunse nella Biblioteca nel 1600. Un altro esemplare di spessore è rappresentato da una “Iliade” bilingue, con testo greco e traduzione latina, a doppia pagina a fronte. Sarà digitalizzato anche un manoscritto azteco pre-colombiano, trascritto probabilmente attorno a Puebla (Messico) alla fine del XV secolo. Il codice aveva uno scopo rituale, forse divinatorio con soggetti mitologici, favole, un calendario e alberi genealogici degli dei venerati.
C’è poi la “Bibbia Urbinate”, un’opera dell'arte libraria rinascimentale realizzata, su incarico di Federico da Montefeltro, dalla bottega fiorentina del libraio Vespasiano da Bisticci tra il 1476 e il 1478.
Monsignor Cesare Pasini, prefetto della Biblioteca apostolica vaticana, ha così dichiarato: “Abbiamo accolto volentieri la collaborazione di Ntt Data per favorire l'ulteriore sviluppo del progetto di digitalizzazione dei nostri manoscritti utilizzando le tecnologie innovative sviluppate da Ntt Data. In questo modo sviluppiamo ulteriormente la nostra missione di rendere sempre meglio conosciuti e approfonditi i tesori dell'umanità qui conservati in uno vivo spirito di universalità: l'universalità del sapere e l'universalità delle collaborazioni e intese con istituzioni e società di ogni angolo del mondo”.
La Biblioteca è ricca di 82mila manoscritti, di 100mila unità archivistiche, di un milione e 600mila libri a stampa (di cui 8.700 incunaboli), 400mila tra monete e medaglie, 100mila tra stampe, disegni e matrici e 150mila fotografie.

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