A seguito della recente crisi ucraina,
Putin e il governo russo hanno approvato un
pacchetto antiterrorismo che prevede anche delle
misure restrittive per alcuni servizi online come
Gmail,
Skype e
Facebook e che equipara ai mass media anche i
blog con almeno 3 mila utenti.
Nello specifico, tale disegno di legge, obbligherebbe tutte le società di comunicazione web, comprese quelle straniere, a
conservare per sei mesi sul territorio russo tutti i messaggi degli utenti, con conseguenti problemi di
privacy e, secondo alcuni rumors, costringerebbe anche le compagnie straniere quali
Gmail, Facebook e Skype ad
avere server nel Paese, come le russe
Yandex, Mail.ru o Vkontakte.
Qualora le aziende si rifiutassero di obbedire a tali regole, il governo potrebbe
bloccarle.
In Russia ovviamente è molto alta la preoccupazione anche per le
possibili conseguenze a livello economico di una misura così drastica.
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