I
sostenitori della net neutrality rimarranno delusi: la
FCC ha infatti
deciso di procedere nella consultazione per la proposta di regolamentazione della rete.
Gli oltre 165mila messaggi ricevuti fino a oggi non sono bastati e la Commissione ha deciso di
aprire una formale procedura di consultazione riguardo le nuove regole secondo le quali gli operatori della banda larga potrebbero introdurre offerte “commercialmente ragionevoli” per la gestione del traffico di rete.
Da questo momento in poi ci sono
sessanta giorni a disposizione per inviare commenti per le osservazioni iniziali e altri sessanta per le osservazioni che rispondono alla prima parte della discussione.
Dal dibattito dovrebbero scaturire le nuove regole che verosimilmente entreranno in vigore
entro la fine dell’anno. Nello specifico, la proposta in discussione prevede l’istituzione di standard minimi per garantire la qualità dei servizi Internet. In questo modo vanno definiti i livelli di servizio e un organismo di controllo. Il punto più importante è però il fatto se Internet debba essere considerato un servizio di interesse generale come il telefono o l’acqua. Qualora la risposta dovesse essere positiva, il servizio
dovrà avere standard minimi ed essere uguale per tutti.
In caso contrario, si può aprire la strada a doppie velocità per alcuni servizi con relativi costi per gli utenti. Il presidente della FCC,
Wheeler, ha affermato che avrebbe considerato come irragionevoli gli sforzi di qualsiasi provider per strozzare il traffico degli utenti.
Allo stato attuale non è chiaro cosa possa significare per le aziende il passaggio a una rete a due velocità, ma sembra si possa escludere la possibilità che dovranno pagare di più.
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