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Apple pronta a pagare una multa da 400 milioni di dollari

Apple è pronta a pagare 450 milioni di dollari per chiudere la controversia che la vede coinvolta con l'accusa di aver cospirato con gli editori di libri per fissare i prezzi dei libri digitali.

Autore: redazione social media

Pubblicato il: 17/07/2014

Apple si è dichiarata disposta a pagare 450 milioni di dollari per chiudere la controversia che la vede coinvolta con l'accusa di aver cospirato con gli editori di libri per fissare i prezzi dei libri digitali.
Nello specifico, il mese scorso, il colosso di Cupertino ha dichiarato di aver deciso di risolvere una delle tante class action aperte in 33 stati e in questo caso quella aperta dall'antitrust americana, in cui è accusata di aver cospirato con gli editori di libri per fissare i prezzi dei libri digitali.
L'importo potrebbe cambiare qualora Apple dovesse vincere il suo appello nel processo in cui ha trionfato il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti nel 2013. La Mela è stata accusata di aver “comprato” cinque editori statunitensi (Hachette, Harper Collins, Macmillan, Penguin e Simon&Schuster) al fine di mantenere alto il prezzo degli e-book, così da evitare che Amazon si imponesse sul mercato dei libri digitali. La prova che si trova nelle mani del Dipartimento di Giustizia USA è un'e-mail inviata nel gennaio 2010 dal compianto Steve Jobs. Il messaggio è stato ricevuto da James Murdoch, figlio del fondatore di News Corp, Rupert Murdoch, nonché proprietario di Harper Collins, una delle case editrici “corrotte” da Apple insieme a Macmillan, Hachette, Penguin e Pearson.
Dal canto suo, Apple ha ribadito la propria innocenza: "Abbiamo fatto nulla di male e crediamo che una valutazione corretta dei fatti possa dimostrare che iBook Store è stato un bene per i consumatori e l'industria editoriale nel suo complesso, dando voce ad autori noti e a romanzieri nuovi. Mentre aspettiamo che il giudice ascolti il nostro appello, abbiamo concordato un prezzo da pagare che è subordinato all'esito del ricorso". Qualora fosse ritenuta colpevole, Apple potrebbe trovarsi a pagare la cifra che ha proposto come accordo. Nel caso fosse non colpevole, potrebbe pagare 70 milioni come indennizzo, 50 dei quali da distribuire ai consumatori.
Un’altra possibilità, quella sperata da Apple, è che la società venga sollevata da ogni colpa e in tal caso non sarà costretta a sborsare dei soldi.

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