Secondo alcune fonti, entro il prossimo mese di ottobre, la
Cina potrebbe dotarsi di un proprio sistema operativo per Pc e smartphone. Verosimilmente, il sistema operativo, che sarà basato su
Linux, sarà installato dapprima sui desktop e poi sugli smartphone.
Ni Guangnan, responsabile del gruppo istituito a marzo che sta realizzando il software, ha così dichiarato: “Speriamo di lanciare il software entro ottobre con il supporto degli app store”.
L’uomo ha inoltre precisato che il nuovo software dovrebbe essere in grado di rimpiazzare a breve gli attuali programmi utilizzati per i desktop, e nel giro di tre-cinque anni quelli per il mondo mobile. E dallo scorso mese di maggio, i cinesi hanno
bandito l’uso di
Windows 8 dagli uffici governativi investigando anche
Microsoft per violazione della normativa antitrust, mentre
Google è stata accusata di controllare con
Android il mercato locale degli smartphone discriminando le aziende locali.
Un po’ per ragioni di sicurezza e un po’ per creare sviluppo economico nelle nuove tecnologie, la Cina punta quindi sul sistema operativo fatto in casa che, secondo Ni, darebbe modo di creare un
ecosistema che “permetta di competere con
Google, Apple e Microsoft”.
E sulla scia della Cina potrebbe esserci anche la Russia: in un comunicato pubblicato sul sito ufficiale del governo, il ministero della Salute ha infatti dichiarato che intende abbandonare il software di
Microsoft e Oracle a favore di programmi
open source.
Non resta dunque che attendere le prossime settimane per sapere quali saranno gli sviluppi.
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