Secondo alcuni recenti rumors, le
autorità cinesi sarebbero impegnate in maniera attiva a compromettere gli account iCloud degli utenti Apple tramite un
attacco di tipo man-in-the-middle, con l’obiettivo di salvaguardare le capacità di censura e controllo del regime anche dopo il rafforzamento delle pratiche di cifratura annunciato da
Cupertino con il debutto di iOS 8. Nello specifico, il Governo cinese utilizzerebbe certificati di sicurezza e
DNS contraffatti per "interfacciarsi" tra gli utenti e i server di
iCloud, sfruttando così l'opportunità di compromettere le credenziali dell'utente e avere libero accesso agli account telematici gestiti da Apple.
Occorre notare che tale iniziativa coincide con il lancio di
iPhone 6 e iPhone 6 Plus, smartphone che possono fornire meccanismi di protezione aggiuntivi.
Da Pechino, tuttavia, dichiarano di non essere al corrente di tutto ciò e, anzi, di essere da sempre contrari alle pratiche di cracking.
Gli esperti di sicurezza, però, non la pensano così e ribadiscono il coinvolgimento delle autorità cinesi nel nuovo attacco contro
iCloud.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.