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Allarme di Telefono Azzurro: sempre più ragazzi si collegano a siti porno

Una recente ricerca Telefono Azzurro-Doxakids rivela che è in forte aumento il materiale pedopornografico autoprodotto da adolescenti e condiviso online.

Autore: redazione social media

Pubblicato il: 10/02/2015

Una recente ricerca Telefono Azzurro-Doxakids presentata all’Università Bocconi di Milano nell’ambito del convegno “Libertà, responsabilità ed etica: nuove sfide per la tutela della web generation”, organizzato da Telefono Azzurro e CERGAS Bocconi in occasione del Safer Internet Day (SID) 2015, la giornata internazionale istituita e promossa dall’Unione Europea, rivela che è in forte aumento il materiale pedopornografico autoprodotto da adolescenti e condiviso online.
Nello specifico, i dati mostrano che l’88% dei contenuti sessualmente espliciti autogenerati da adolescenti vengono presi dalla loro collocazione originale e spostati su altri siti Internet.
Le ragazze tendono a essere più spesso vittime di adescamento, mentre la pedopornografia coinvolge in egual misura i due sessi. Il presidente di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo, ha così dichiarato: “Per la tutela dei minori possono esservi diverse vie che vanno valutate in relazione all’età e al carattere del soggetto. Sia a vantaggio degli utenti e rispettosa dei loro diritti, definendo regole e principi condivisi sarebbe utile, dunque, un confronto costruttivo con tutti gli interlocutori interessati, aziende produttrici, utilizzatori finali, legislatori, istituzioni e terzo settore per individuare e promuovere soluzioni capaci di garantire una navigazione sicura a bambini e adolescenti. Tuttavia, è opportuno non cedere ad alcun allarmismo. Internet costituisce una grande occasione di conoscenza, sapere e comunicazione”.

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