La
selfie-mania ormai dilaga sempre più: sono infatti numerosissime le persone che decidono di farsi un autoscatto per immortalare i momenti più belli e significativi della propria vita.
Non ha saputo resistere dallo scattarsi un selfie anche il 26enne rumeno
Nicolae Petrut, che ha condiviso su
Facebook una foto in cui apparivano, oltre a lui, moglie, figli e una pistola. Sullo sfondo il portone dell’abitazione di
Casal di Principe (Caserta) in cui abitava.
Il giovane, in realtà, era un latitante, su cui pendevano tre ordini di arresto: un mandato europeo emesso il 14 luglio del 2014 dall’autorità giudiziaria rumena che lo condannava per il reato di tratta di esseri umani, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal
Tribunale di Santa Maria Capua Vetere il 3 aprile per reati quali rapina aggravata e violenza privata in concorso e, infine, un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso il 10 novembre 2014 dalla
Procura della Repubblica presso il
Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, che lo condannava al reato di furto aggravato in concorso. Gli investigatori, attraverso le foto, hanno identificato e localizzato il malvivente, facendo così scattare il blitz nell’abitazione dell’uomo, che è stato arrestato.
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