Più di una donna su quattro (26%) usa due numeri di cellulari diversi e nel 90,4% dei casi le esponenti del gentil sesso scelgono schede ricaricabili. È
falso lo stereotipo che le dipinge come responsabili di
spese telefoniche altissime e, ancora, continuano ad amare i telefoni tradizionali senza essere troppo affascinate dagli smartphone. Questi sono alcuni dei risultati emersi dall’indagine
* condotta dall’Istituto di ricerca
Demoskopea per Facile.it, sito specializzato anche nella comparazione di tariffe telefoniche (
http://www.facile.it/telefonia-mobile.html).
Scorrendo i dati dell’indagine si scopre che
il 53% dei conti telefonici femminili non supera i 10 euro al mese. Il profilo delle donne al cellulare tracciato da Demoskopea e Facile.it grazie alle interviste condotte su un campione rappresentativo della popolazione italiana, evidenzia come esse
non siano assolutamente tecnomaniache e se, a livello nazionale, il 20% degli utenti di telefonia usa ancora un cellulare tradizionale, quando si centra l'analisi sul solo universo femminile,
continua a preferire la tastiera il 24,2% del campione.
Escludendo
WhatsApp, usata dal 58,1% delle donne al telefono rispetto al 57,8% del totale nazionale, le donne sembrano essere meno amanti delle tecnologie legate al mondo degli smartphone: il 63,5%
naviga in Internet dal cellulare (contro il 67,8% del campione totale); usa la
posta elettronica da telefono il 55% delle intervistate (60,8% il campione totale); si collega ai
social network dal cellulare il 45,4% (vs 49%); utilizza
Skype su mobile appena il 17,7% (vs 20,4%).
È soprattutto nell’uso delle app che si allarga il divario fra l’universo totale e quello femminile: se a livello nazionale
scarica applicazioni sul telefono il 55,2% degli intervistati, la percentuale scende al
48,1% fra le
donne e risale al
62,9% fra gli
uomini. Da evidenziare, invece, come le signore continuino
ad amare SMS ed MMS (92,3% contro l’87,9% dei maschi).
Come detto,
lo stereotipo che dipinge le donne come responsabili di grandi costi telefonici si è
rivelato sbagliato e, anzi, la loro attenzione alle spese del cellulare è dimostrata anche dal fatto che, nei 12 mesi precedenti alla rilevazione, oltre il
94% delle intervistate abbia valutato di sottoscrivere un piano telefonico diverso o migrare verso un altro operatore. Nel 77% dei casi, fra l’altro, a spingere al cambiamento è stata proprio la volontà di risparmiare. Risparmio che, sempre secondo l’indagine, è stato effettivamente conseguito dal 90,4% di chi ha cambiato.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.