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Alcatel-Lucent: nel 2014 crescono le minacce sui dispositivi mobili

La ricerca Motive Security Lab stima in 16 milioni il numero di dispositivi mobili infettati da software che spiano segretamente gli utenti, per rubare informazioni confidenziali.

Autore: Redazione BitCity

Pubblicato il: 13/03/2015

Uno studio di Alcatel-Lucent rivela l’aumento nel 2014 delle minacce alla sicurezza su terminali mobili e fissi e sulle reti di comunicazione, che mettono in pericolo la privacy e le informazioni personali e aziendali.   Secondo il Motive Security Labs di Alcatel-Lucent sono 16 milioni i dispositivi mobili infettati da “malware”, usati dai cybercriminali per spiare persone e aziende, rubare le informazioni, operare attacchi Denial of Service (DoS) nei confronti di aziende e governi, effettuare truffe bancarie.  
Il rapporto ha anche riscontrato che i consumatori che non fanno shopping online per paura che le loro informazioni possano essere rubate, in realtà si espongono a rischi maggiori: molte violazioni alla sicurezza informatica in ambito retail nel 2014 sono state causate da registratori di cassa o terminali POS “infetti”.
Le carte rubate online, che possono essere usate solo per acquisti online, non sono infatti così preziose per i criminali.  
Il rapporto Motive Security Labs – che ha preso in considerazione tutte le più diffuse piattaforme per dispositivi mobili – ha rilevato che gli attacchi malware sono cresciuti del 25% nel 2014 sui terminali mobili, rispetto a un aumento del 20% nel 2013. I dispositivi Android  hanno ormai raggiunto i laptop Windows, cavallo di battaglia dei cyber criminali. La ripartizione degli attacchi vede – di fatto –  una spaccatura 50/50 su dispositivi Android e Windows. Mentre meno dell’1% delle ‘infezioni’ coinvolge smartphone iPhone and Blackberry, l’anno scorso sono emerse nuove vulnerabilità a dimostrazione che questi dispositivi non sono comunque immuni da attacchi.  
La crescita del malware è anche dovuta al fatto che la stragrande maggioranza dei proprietari di dispositivi mobili non prendono le dovute precauzioni. Una recente indagine di MotiveSecurity Labs ha riscontrato che il 65% degli abbonati si aspettano che sia il loro service provider a proteggere sia i device mobili che residenziali. Il rapporto Motive indica che anche le ‘infezioni’ sulle reti residenziali sono aumentate in modo significativo nel 2014, con malware trovato nel 13,6% delle abitazioni, in crescita del 5% rispetto all’anno precedente.
“Con gli attacchi malware in costante aumento, l'impatto sulla customer experience diventa una preoccupazione primaria per i service provider", ha ha dichiarato Patrick Tan, General Manager di Network Intelligence di Alcatel-Lucent. "Di conseguenza, più operatori adottano un approccio proattivo a questo problema, fornendo servizi che allarmano gli utenti in caso di malware sui loro dispositivi e danno le istruzioni per rimuovere il malware in autonomia".

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