Skype non può essere registrato come marchio comunitario. A deciderlo, il Tribunale dell'Unione europea, che ha respinto il ricorso dell'operatore per chiamate gratuite via Internet, confermando "l'esistenza di un rischio di confusione tra i segni figurativo e denominativo Skype e il marchio denominativo Sky".
Il Tribunale ha inoltre confermato che "la pronuncia della vocale "y" non risulta più breve nel termine "Skype" che nel termine "Sky".
I giudici hanno argomentato che il termine "Sky", appartenente al vocabolario di base della lingua inglese, resta chiaramente identificabile nel termine "Skype", sebbene quest'ultimo sia scritto in una sola parola".
Per il Tribunale, infine, "l'elemento 'Sky' nel termine 'Skype' può essere certamente identificato dal pubblico di riferimento, anche se il rimanente elemento 'pe' non ha significato proprio".
Contro la decisione del Tribunale, entro due mesi a decorrere dalla data della sua notifica, può essere proposta un'impugnazione, limitata alle questioni di diritto, dinanzi alla Corte.
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