Il
Vodafone Village di Milano ospita domani
Una Vita da Social, la seconda edizione della campagna educativa itinerante realizzata dalla
Polizia di Stato in collaborazione con il
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dell’
Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, per la prevenzione dei rischi legati alla Rete.
Da gennaio 2015, la Polizia Postale e delle Comunicazioni incontra studenti, genitori e insegnanti di tutta Italia a bordo di un truck multimediale allestito come un’aula didattica per parlare di
sicurezza in Rete, uso consapevole dei social network, cyberbullismo e
adescamento dei minori sul web.
Vodafone Italia, in qualità di partner della manifestazione, ha organizzato questa tappa speciale del tour della Polizia di Stato a cui partecipano
350 studenti delle scuole superiori di Milano durante la mattinata, mentre ai
dipendenti Vodafone accompagnati dai figli è dedicato l’evento del pomeriggio.
L’iniziativa è arricchita dalla rappresentazione teatrale
Like - Storie di vita online a cura del regista
Luca Pagliari che prende spunto da una drammatica vicenda di cronaca avvenuta a Roma il
20 novembre 2012, quando il quattordicenne Andrea Spezzacatena, studente di liceo, si tolse la vita all’interno della propria abitazione. Solo in un secondo momento la famiglia scoprì che Andrea era stato vittima di pesanti attacchi alla sua persona tramite un social network e accusato di essere gay e conosciuto con l’appellativo “
il ragazzo dai pantaloni rosa”.
Durante la narrazione, dedicata agli studenti delle scuole, l’autore fa capire l’importanza delle parole in tutte le sue sfumature attraverso filmati, letture, musiche e testimonianze dirette. Secondo una ricerca di
Skuola.net, 9 ragazzi su 10 possiedono uno smartphone e il 60% si collega sui social anche a scuola. Oltre la metà degli intervistati trascorre sui social network più di un’ora al giorno.
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