Al Politecnico di Milano apre Polifab, un'officina del XXI secolo in cui verranno condotti studi di frontiera nel campo della micro e nanoelettronica.
Nello specifico, i ricercatori dell'ateneo e delle aziende potranno realizzare microsistemi hardware e testarli. Qui lavoreranno ingegneri, fisici, chimici, matematici e biologi.
Il cuore del centro è però rappresentato dalla cleanroom: un'area di circa 400 metri quadri che ospita strumentazioni da circa 6 milioni di Euro, ereditate dai Pirelli Labs.
Andrea Lacaita, direttore del Polifab, durante l'inaugurazione ufficiale, avvenuta lo scorso 3 luglio, ha così dichiarato: “Gli strumenti di cui disponiamo permettono di fare non solo prototipi di dispositivi, ma anche pre-serie di livello industriale. Si va ben oltre la proof of concept
: si può arrivare alla soglia dell'industrializzazione. Si lavora su scala micro, ma si può arrivare fino a una risoluzione di 20 nanometri”.
I progetti nel portfolio sono già una decina: biosensori per la diagnostica in medicina, nuove componenti per il fotovoltaico, memorie magnetiche e circuiti neuromorfi che hanno già suscitato l'interesse di Intel.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.