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Arriva la Carta dei diritti di Internet

Nella giornata di domani, martedì 28 luglio, sarà presentata la Dichiarazione dei diritti di Internet.

Autore: redazione social media

Pubblicato il: 27/07/2015

Domani, martedì 28 luglio 2015, sarà presentata la Dichiarazione dei diritti in Internet.
A promuovere l'iniziativa, oltre un anno fa, è stata la presidenza della Camera dei deputati che ha riunito attorno a un tavolo parlamentari e non, come Luca De Biase, Emilio De Capitani, Juan Carlos De Martin, Giovanna De Minico, Anna Oliviero Ferraris, Joy Marino, Salvo Mizzi, Marco Pierani, Antonella Giulia Pizzaleo, Stefano Rodotà, Massimo Russo, Stefano Trumpy, Lorella Zanardo.
Come suggerisce il nome, si tratta di una vera e propria dichiarazione e non di una proposta di legge, che è stata già sottoposta a una consultazione pubblica conclusa lo scorso 31 marzo.
Nello specifico, la bozza su cui hanno lavorato è composta da un preambolo e 14 articoli intorno alle questioni del web ritenute centrali, ovvero riconoscimento e garanzia dei diritti, diritto di accesso, neutralità della Rete, tutela dei dati personali, diritto all'autodeterminazione informativa, inviolabilità dei sistemi e dei domicili informatici, trattamenti automatizzati, diritto all'identità, anonimato, diritto all'oblio, diritti e garanzie delle persone sulle piattaforme, sicurezza in Rete, diritto all'educazione, criteri per il governo della Rete.
Secondo Laura Boldrini, presidente della Camera dei deputati, "l'idea è che la Carta sia trasformata in una mozione parlamentare per impegnare il governo a porre in cima alla propria agenda i principi in essa sanciti e a ispirarsi al loro rispetto nell'attuazione dei propri programmi. Tutti abbiamo capito da tempo che, se non ci sono regole, non c'è la libertà di tutti: c'è la regola del più forte. Che si tratti del più forte dal punto di vista politico: come alcuni Stati, anche Stati democratici, che del loro potere fanno uso talvolta assai spregiudicato".

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