In questi giorni le
bacheche di Facebook e dei Social Network sono
invase da foto che ritraggono madri con i propri bambini. Il fenomeno, una vera e propria
catena di Sant’Antonio legata a una campagna
contro l’utero in affitto, ha coinvolto sempre più donne che, secondo la meccanica dei social, “nominano” altre madri a postare a loro volta foto con i propri figli.
L’orgoglio di essere madri, tuttavia, potrebbe avere in questo caso un risvolto negativo: il
pericolo di pedofilia e pedopornografia.
È la stessa
Polizia Postale a mettere in guardia le donne e a invitarle a
non aderire alla campagna. Così si legge in un post su Facebook pubblicato dalla stessa Postale:” Se i vostri figli sono la cosa più cara al mondo, non divulgate le loro foto in Internet. O quanto meno, abbiate un minimo di rispetto per il loro diritto di scegliere, quando saranno maggiorenni, quale parte della propria vita privata condividere. Se questo non vi basta, considerate che oltre la metà delle foto contenute nei siti pedopornografici provengono dalle foto condivise da voi".
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