Non cenna ad attenuarsi
il crollo delle azioni di Twitter.
Dal 2013, anno della quotazione, il titolo del popolare sito di microblogging ha
perso quasi il 35%, passando da un valore iniziale di 26 dollari all’attuale di 17 dollari per azione. L’ultimo colpo sembra averlo dato la società californiana di cloud computing Saleforce, la cui assemblea degli azionisti si è espressa contraria alla presentazione di un’offerta per l’acquisto del social di
Jack Dorsey.
Secondo quanto riportato dal
New York Times, il Ceo di
Saleforce Marc Benioff sarebbe stato inoltre influenzato dalle numerosissime email di preoccupazione inviate dagli investitori.
Il passo indietro di Saleforce si aggiunge ai rifiuti di altre “big” quali
Google, Apple e anche Disney, complicando così il processo di vendita di Twitter e la possibilità di un suo rilancio.
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