WhatsApp è da sempre
al centro di diversi attacchi da parte degli hacker, che utilizzano il network per
carpire dati personali o per intrusioni informatiche di varia natura.
Spesso viene anche usato per
veicolare delle bufale, con l’esclusiva finalità di generare del panico.
E’stato il caso ultimamente del video noto come “
la danza di Vottary”.
La
Polizia Postale, tramite il suo profilo
Facebook “
Una vita da social”, aveva avvisato con toni allarmistici di una “bufala” che, in questi giorni, si
sta propagando tra gli utenti di WhatsApp.
Secondo il testo in questione, diversi utenti starebbero
ricevendo un messaggio che fa riferimento ad un video in cui si può visionare una misteriosa “danza di Vottary
”: cliccando sul link si attiverebbe un virus in grado di formattare, in pochi istanti,
tutto il cellulare, dati compresi.
Per questo motivo, spiega l’allarme, si invitava a non cliccare per visionare il video depositario del pericoloso malware.
La
Polizia Postale, per fortuna, ha
tranquillizzato tutti, spiegando che si tratta di una semplice bufala, cosparsa di toni allarmistici: nessuna trasmissione, nessun programma RAI, inizialmente citata come fonte attendibile, né alcun suo presentatore ha parlato di un
virus che, in effetti,
non esiste.
Il consiglio che viene dato è quello di stare attenti quando ci si trova davanti a link dubbi e di prestare prudenza nell’installare le app: meglio farlo con quelle provenienti solo da fonti sicure.
La bufala in questione è un’evoluzione di una burla spagnola, nella quale si faceva riferimento alla radio, come fonte attendibile. Tale burla, nel corso del tempo, ha già avuto altre manifestazioni: è stato il caso dell’allarme, anch'esso bufalesco, che faceva riferimento alla “
danza del Papa” o alla “
danza di
Hillary Clinton”.
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