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Samsung, Galaxy 8 arriverà in aprile

Samsung ha deciso di posticipare al mese di aprile l'uscita del nuovo smartphone Galaxy 8, a seguito dei problemi riscontrati alla batteria del Note 7.

Autore: redazione smartphone e app

Pubblicato il: 24/01/2017

Dopo il ritiro di circa 3 milioni di smartphone Galaxy Note 7, Samsung ha deciso di posticipare al mese di aprile l'uscita del nuovo smartphone Galaxy 8, che avrebbe dovuto segnare il suo rilancio nel settore.
L’attesa al MWC di Barcellona è quindi terminata: il Galaxy 8 non sarà presentato alla più importante manifestazione del settore.
E’ la conseguenza dell'indagine interna che ha chiarito essere la batteria la causa delle esplosioni che hanno portato al ritiro e allo stop nella produzione dei Galaxy 7.
Ne abbiamo già parlato più volte nei giorni scorsi e con questa decisione Samsung mostra un atteggiamento cauto, di prudenza: l’azienda sudcoreana vuole essere certa di aver superato le difficoltà.
Le ricerche, effettuate da tre società indipendenti non lasciano dubbi sull'origine del problema dello smartphone che Samsung aveva appena immesso sul mercato per competere con Apple.
In un comunicato, Samsung ha spiegato che il difetto è stato identificato nella fase di progettazione e di realizzazione delle batterie.
Circa 700 ricercatori e ingegneri hanno lavorato sulla replica degli incidenti provando 200mila Note 7 e oltre 30mila batterie.
Secondo la ricostruzione, Samsung pensava inizialmente che il problema fosse legato solo alle batterie prodotte dalla controllata Samsung Sdi.
L'inchiesta interna avrebbe appurato che il problema delle batterie era legato alle dimensioni irregolari delle batterie stesse, che non gli consentivano di aderire bene al cellulare, provocando un surriscaldamento che poi innescava le esplosioni.
Il problema invece si è ripetuto anche con le batterie prodotte dalla Amperex Technology, una società con base a Hong Kong.
In questo caso, il surriscaldamento si è rivelato essere dovuto ad un difetto di produzione, causato dalla fretta con cui si è proceduto, nel recall, al rimpiazzo degli smartphone a rischio.
La società coreana ha stimato che, oltre all’enorme danno di immagine, i costi dell'operazione che ha portato alla prematura fine del Note 7 sono vicini a 5,3 miliardi di dollari.

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