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Google fa causa a Uber per la guida autonoma

Waymo, società di Google, ha denunciato Uber, accusandolo di essersi appropriato di progetti che riguardano un vettore di sensori che permettono la navigazione automatica e la sicurezza stradale.

Autore: redazione social media

Pubblicato il: 24/02/2017

Waymo, la società costituita da Google per i servizi di mobilità e le auto senza pilota, ha denunciato Uber, accusandolo di essersi appropriato di progetti che riguardano un vettore di sensori che permettono la navigazione automatica e la sicurezza stradale.
Il caso è stato presentato davanti alla corte federale di San Francisco: sussistono diverse prove che accusano un ingegnere e team manager, Anthony Levandoski.
A beneficiare di questi preziosi file sarebbe stata Uber, che sta portando avanti uno sforzo per allestire una flotta di veicoli senza conducente.
Ricordiamo che dal 2009, Waymo sta progettando per conto di Google le auto che si guidano da sole.
All’interno della società associata lavorata appunto Levandowski, che avrebbe scaricato 14mila file confidenziali su un computer portatile prima di dar vita, nel 2016, a una propria società.
Successivamente, Uber ha acquistato la startup di Levandowski, "Otto", per 680 milioni di dollari ottenendo così il controllo della tecnologia sviluppata inizialmente dalla Waymo.
La questione potrebbe inasprire ulteriormente i rapporti tra Uber e Google, una volta alleati e ora rivali.
Google ha investito 258 milioni di dollari in Uber, ma la sua controllata Waze ora si sta espandendo in un servizio di carpooling che potrebbe attirare personale da Uber.
Non resta che attendere le prossime settimane per capire quali saranno gli sviluppi.

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