Le Ferrovie si candidano a diventare operatore di telefonia mobile virtuale, impiegando per uso commerciale la rete Gsmr, ovvero la propria rete di sicurezza "chiusa" utilizzata, ora, limitatamente alle comunicazioni treno-terra. Ad annunciare questa disponibilità è stato
l'amministratore delegato delle FS spa, Mauro Moretti, nel corso di un'audizione tenuta davanti alla Commissione Trasporti della Camera.
''Se l'operazione comportasse un ritorno vantaggioso, siamo pronti a investire e ad attrezzarci per un uso commerciale della nostra retè', ha detto Moretti rispondendo alle domande dei parlamentari che lamentavano i disagi subiti dall'utenza, che, spesso, si trovano nell'impossibilità di comunicare con il proprio telefonino a bordo dei treni.
Innanzitutto, ha tenuto a puntualizzare Moretti, la responsabilità di questi disservizi non ricade sulle Ferrovie ma sui provider di telefonia mobile.
''C'è un problema - ha spiegato Moretti - di scarsa copertura delle linee con le stazioni radio e c'è anche un problema di potenza di emissioni. Tutti si lamentano con noi e non con i provider. Ogni giorno la nostra clientela subisce danni per colpe non nostre. Ma noi possiamo utilizzare la nostra rete esclusivamente per un uso industriale interno e non commerciale. Se fosse possibile modificare la licenza, allora potremmo pensare ad attrezzarci e investire sull'uso commerciale della nostra retè'.
Il progetto tratteggiato da Moretti sarebbe, dunque, quello di diventare un operatore mobile virtuale, come è già avvenuto per Poste Italiane.
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