Secondo
Tim Berners-Lee, riconosciuto come il creatore del World Wide Web, quello che si preannuncia è un futuro ricco di innovazioni e cambiamenti, in cui il Web diventerà
semantico e sempre più
pervasivo: i cellulari diventeranno lo strumento principale per accedervi e persino le pareti delle nostre case saranno ricoperte di schermi connessi alla rete che potranno essere controllati con le mani.
Ma Berners-Lee non può dirsi completamente soddisfatto dalla sua "creatura", per due ragioni principali: prima di tutto perchè a livello globale solo il
20% delle persone è in rete, in secondo luogo per il
problema della privacy, sempre più attuale.
I rischi sono soprattutto relativi al
monitoraggio dei siti da parte delle società : i dati inseriti sul web danno la possibilità di costruire un quadro delle attività e un profilo incredibilmente dettagliato degli utenti.
Berners-Lee ha colto l'occasione per esprimere la sua avversione a tutte le forme di
pubblicità basate su queste tecniche, ed annuncia che
W3C, l'associazione fondata e diretta da lui stesso, si occuperà appunto di tutelare maggiormente la
privacy degli internauti. C'è bisogno di leggi e nuove risorse tecnologiche che limitino l'accesso di terzi ai dati sulle attività digitali dei singoli individui.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.