Secondo un'indagine condotta dall'
Ibm Institute for Business Value, il
90% delle persone operanti nel settore finanziario ritiene che i rendimenti del passato siano ormai finiti. L'istituto ha intervistato
2.754 operatori del settore, tra cui
1.076 investitori individuali e
1.678 dirigenti d'azienda e funzionari pubblici, al fine di determinare come i mercati finanziari debbano prepararsi al futuro: il risultato è il rapporto
"Toward transparency and sustainability - Building a new financial order".
Lo studio rivela che, parallelamente alla radicale ristrutturazione del settore dei mercati finanziari, le aziende dovranno adattarsi a uno scenario di margini ridotti, in cui sarà necessario
specializzarsi su servizi a cui i clienti attribuiscono un valore, anzichà© continuare a fornire una gamma completa di servizi interni.
Ibm prevede un consolidamento significativo in segmenti caratterizzati da una sovracapacità , come l'
investment banking, l'
asset management e la
gestione del patrimonio. Una
maggiore regolamentazione e trasparenza eliminerà inoltre l'opacità , e le attività in precedenza ad alto margine tenderanno alla
"commoditizzazione".
In particolare, lo studio prevede tre aree specifiche di specializzazione destinate a emergere dalla nuova condizione economica:
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Beta transactors (negoziatori di beta): la maggior parte delle società dei mercati finanziari si concentrerà sui servizi come le utility (trading, asset management, ecc.), che forniscono l'infrastruttura richiesta per agevolare il market making così come le società di gestione idrica forniscono i bacini di riserva, i processi di depurazione e le condutture necessarie per fornire acqua pulita.
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Advisors (consulenti): un numero più piccolo di aziende si concentrerà sulla fornitura di consulenza, ad es. in merito alla gestione del patrimonio o alle fusioni e acquisizioni.
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Alpha seekers (cercatori di alfa): una manciata di società di private equity, hedge fund e case d'investimenti "boutique", nessuna delle quali è "troppo grande per fallire", si focalizzerà sulla generazione di ritorni elevati da investimenti ad alto rischio.
Buona parte del campione analizzato ha affermato che un
migliore servizio ai clienti e una
migliore efficienza saranno cruciali per la sopravvivenza competitiva nel nuovo ordine finanziario a margini ridotti, un risultato coerente con la realtà di altri settori più maturi.
Tra gli intervistati è emerso un generale accordo sull'esigenza di
eliminare la complessità e gli eccessi e di passare a un
mercato più trasparente e sostenibile.
Molti hanno convenuto inoltre sulla necessità di una
regolamentazione efficace, non solo per evitare gli errori del passato ma anche per prevenirne di nuovi in futuro; hanno espresso timori, tuttavia, sul fatto che una regolamentazione scadente possa ostacolare la necessaria innovazione.
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