L'ambiente virtuale del web è sempre più preso di mira da veri e propri
attacchi criminali. Furti di identità digitali, dati, informazioni e denaro sul web e via e-mail sono ormai all'ordine del giorno, al punto da rendere necessario un intervento delle autorità .
Proprio la lotta al cybercrimine è l'obiettivo della
"European Electronic crime task force" (Ectf), una centrale operativa nata a
Roma da una collaborazione tra la
polizia postale e
Poste Italiane, che si occuperà dell'analisi e della ricerca sui fenomeni che mettono a rischio la sicurezza dei servizi telematici a livello europeo.
Lo scopo principale del gruppo di lavoro è quello di definire nuove tecniche e strumenti per la prevenzione, rilevazione, contrasto e investigazione di questi crimini, in Europa e nel mondo. E vista la globalità della minaccia informatica il nuovo centro è aperto alla partecipazione di altri paesi europei e di partner, privati o istituzionali, che condividano l'impegno per la lotta ai reati informatici.
Il nuovo organismo si avvale anche del prezioso contributo di
Mark Sullivan, direttore del
Secret Service statunitense, agenzia governativa americana che dal 1865 si occupa di investigare contro la contraffazione e le frodi, e oggi è deputata anche alla sicurezza del presidente Barack Obama.
Con la creazione della task force, in sinergia con gli altri organismi internazionali, l'Italia si pone in primo piano a livello mondiale nella lotta contro le più moderne minacce alla sicurezza dei cittadini.
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