Per il neonato
iPhone 3G S i problemi non sono finiti. Dopo l'inconveniente del surriscaldamento,
Apple deve fare i conti con una nuova preoccupazione: molti utenti si sono lamentati della
scarsa autonomia del dispositivo, la cui batteria, con un uso normale, deve essere
ricaricata anche ogni giorno.
Frequenza molto differente da quella indicata dalla casa produttrice, che prometteva fino a 300 ore di autonomia in stand-by, fino a 5 ore di conversazione su reti 3 G, 12 ore su reti 2G e 9 ore di navigazione su internet su reti Wi-Fi.
Le cause del grande consumo di energia non sono chiare: sicuramente non si tratta di un problema di
hardware, dato che la batteria del nuovo modello è pressochè identica a quella della versione precedente ed è
più potente del 6%. Probabile allora che il problema dipenda dal
software, che per qualche “misteriosa†ragione prosciuga l'energia del dispositivo.
Ora gli utenti si aspettano un soluzione al problema da parte di Apple, che intanto li invita ad alcuni semplici
accorgimenti per aumentare la durata della batteria, tra cui si segnala la disabilitazione dell'accesso alle reti 3 G in zone di scarsa copertura.
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