Come annunciato
nei giorni scorsi,
WikiLeaks ha pubblicato in rete circa
251.287 documenti, tra i quali ve ne sono alcuni riguardanti l'
Italia.
In particolare l'attenzione è puntata sulle relazioni tra
Italia e
Russia, sul rapporto confidenziale che il Premier
Berlusconi avrebbe con
Putin e
Gheddafi, ma anche sui festini, definiti "selvaggi" e sulla vita notturna del Presidente del Consiglio italiano.
In tali documenti, Berlusconi viene dipinto come "incapace, vanitoso e inefficace, per essere un moderno leader europeo" e ancora "fisicamente e politicamente debole a causa delle frequenti lunghe nottate che gli impediscono di riposarsi abbastanza".
Il Premier, in una comunicazione del 2009 firmata da diplomatici americani, è stato definito anche "portavoce di Vladimir Putin in Europa".
Il ministro degli esteri
Franco Frattini si dichiara molto preoccupato, definendo la pubblicazione "l'11 settembre della diplomazia".
Berlusconi, da parte sua, non ha rilasciato commenti ma, secondo quanto è stato riferito da fonti a lui vicine, avrebbe riso nel leggere le rivelazioni.
I file non hanno risparmiato nessuno: la
Russia è stata definita "uno Stato della mafia",
Ahmadinejad "il nuovo Hitler",
Gheddafi "un ipocondriaco" e
Sarkozy "un imperatore nudo".
Dai documenti si evince inoltre che dietro i
cyber attacchi nei confronti di molte aziende americane attive in Cina (tra cui
Google) ci sarebbe la Cina stessa.
Gli attacchi, denunciati lo scorso gennaio, avrebbero fatto parte di una campagna coordinata da figure del governo ed eseguita da pirati informatici esperti reclutati dal governo cinese.