Gli ultimissimi strumenti tecnologici messi a disposizione dalla rete sono diventati dei validi aiuti anche per una delle discipline scientifiche più affascinanti: l'
Archeologia.
Questa considerazione ha trovato pieno fondamento in quello che è successo a
David Kennedy, professore di Archeologia, docente all'
Università dell'Australia Occidentale. Infatti il professore universitario australiano è riuscito a localizzare in
Arabia Saudita un nuovo sito archeologico, composto da 1082 antiche tombe, utilizzando dal salotto di casa sua
Google Earth, lo strumento di Mountain View che permette la vista della Terra da immagini scattate dai satelliti. La scoperta è stata confermata anche da una delle fonti più autorevoli in materia, cioè il "
Journal of archeological science".
L'archeologo australiano ha raccontato di non essere "mai stato in Arabia Sudita" e che il suo metodo, non completamente ortodosso per la materia, ma a questo punto molto efficace, potrebbe essere seguito anche da altri colleghi: "le fotografie aeree dell'Arabia saudita non sono accessibili alla maggior parte degli archeologi ed è difficile, se non impossibile, sorvolare la nazione. Ma Google Earth permette di aggirare il problema".
Una volta individuate le tombe via Google Earth, Kennedy è stato aiutato da un amico, che in loco, ha scattato delle foto particolareggiate, confermando in pratica l'intuizione avuta.