Proprio giocattoli no, ma per molti i
droni sono ancora oggetti di dubbio valore se costano poco o, quando il cartellino del prezzo "pesa", gadget per adulti dal portafoglio pieno. È arrivato il momento di cambiare idea. Oggi i droni sono strumenti in cui si possono investire somme anche importanti
con la certezza di ricavarne valore, oltre che divertimento. Videomaker, architetti, persino artisti hanno inserito i droni tra i loro strumenti per il lavoro e la creatività.
Probabilmente basta iniziare a
sperimentare con qualche modello di drone per capire se anche noi possiamo seguire il loro esempio. Ma su quali droni conviene puntare? Come spesso accade, è stato il mercato stesso a darsi una direzione premiando i modelli con le possibilità di utilizzo più estese.
Un test con i droni low-cost
Oggi la
fascia super-economica, quella dei droni da poche decine di euro, conta poco per chi voglia sperimentare seriamente. Sono modelli che mediamente hanno funzioni di base e un'autonomia ridotta, con caratteristiche tecniche sufficienti a godersi qualche minuto di divertimento e poco altro.
Nella
fascia quasi-entry dei duecento euro ci sono droni sicuramente più gratificanti e la spesa contenuta è un vantaggio. Se alla fine concludiamo che i droni non fanno per noi, avremo speso relativamente poco per un prodotto comunque valido. Se invece vogliamo - letteralmente - volare più alto, servono a fare le prime esperienze per poi passare oltre.
In questa classe di droni non limitiamo la nostra scelta alle marche sconosciute che popolano le pagine di Amazon. Ci sono anche modelli
di marche note che hanno buone caratteristiche a prezzi contenuti.
I droni "seri" (e costosi)
La fascia dei
droni con prezzo fino ai 1.000-1.200 euro è quella di maggiore successo. È qui che conviene guardare se il tema droni ci interessa davvero e se abbiamo intenzione e modo di usare i quadricotteri per lavoro. È in questo settore dell'offerta che troviamo i principali droni con ambizioni semi-professionali. A giustificare il maggiore costo rispetto ai droni "entry" è una serie di
caratteristiche e funzioni tutte significative, ma da valutare in base alle proprie esigenze.
La
parte video ha una notevole importanza: le riprese aeree sono spesso il compito principale per cui si acquista un drone. Tutti i modelli di questa fascia riprendono in Full HD e
molti in 4K, alcuni vanno un po' oltre oppure offrono funzioni particolari come le riprese panoramiche a 360 gradi. La telecamera ovviamente deve essere stabilizzata, ossia connessa a una testa fluida stabilizzata.
L'autonomia è un altro fattore chiave. Un drone che resta in volo solo 5-10 minuti permette di fare ben poco, i modelli principali ormai offrono
20-30 minuti di autonomia, valore comunque influenzato dalla velocità alla quale li facciamo muovere.
Funzioni a piacere
Le funzioni base di un drone sono bene o male quelle descritte. Sulle altre funzioni accessorie i vari produttori di droni si sono sbizzarriti. Funzioni utili sono ad esempio la
stabilizzazione in volo, la possibilità di rilevare (ed evitare) ostacoli imprevisti e la capacità di seguire percorsi in base alle coordinate
GPS. Tutti i droni "seri" hanno un sensore GPS, quantomeno per tornare al punto di partenza in caso perdano il collegamento con il telecomando. Alcuni droni usano il GPS anche per il geofencing, ossia per non uscire da un'area di volo predeterminata.
Creativamente sono interessanti tutte le
funzioni alla "follow me" grazie a cui il drone mantiene l'inquadratura su un soggetto e lo segue anche quando questo è in movimento. Può anche essere interessante sfruttare le app - quando ci sono - che permettono di pilotare i droni con una
visione in prima persona.
Più funzioni ci sono, più un drone costa. Vale la pena andare oltre la soglia anche simbolica dei 1.500-2.000 euro? L'offerta, se è per quello, non manca. È
la fascia superiore e chiaramente "pro" dei droni, che offre ampia possibilità di spesa ma è destinata ad utenti che sanno molto bene cosa serve loro, professionalmente. Il pubblico dei droni davvero "pro" comprende ad esempio chi lavora
nel settore cinematografico, nell’agricoltura o nell’edilizia. E qui, tra droni in sé e accessori, è facile superare la soglia dei diecimila euro.