Fastweb è diventato ufficialmente il
quinto operatore mobile italiano. In effetti offre già servizi cellulari a circa 1,5 milioni di clienti, ma sinora l'ha fatto come operatore virtuale (MVNO). Appoggiandosi quindi alle reti di altri operatori mobili con cui ha stretto appositi accordi. Ora però le cose cambiano e il Ministero dello Sviluppo Economico ha rilasciato a Fastweb
l'autorizzazione a fornire propri servizi di rete mobile.
“L’autorizzazione del Mise segna per noi il passaggio conclusivo grazie al quale aggiungiamo l’ultimo tassello alla nostra strategia convergente” ha dichiarato in questo senso
Alberto Calcagno, amministratore delegato di Fastweb. Un tassello importante, perché non è certo un mistero che Fastweb voglia giocare un
ruolo di primo piano nel futuro mercato del
5G.
Lo farà anche grazie alla
partnership con Wind Tre stipulata
qualche tempo fa. Fastweb porta in dote la sua rete in fibra ottica, Wind Tre gestirà la parte di rete propriamente 5G. Per Fastweb il 5G sarà anche la base tecnologica su cui attivare
servizi di Fixed Wireless Access, pensati non per gli utenti in movimento ma per connessioni fisse a larga banda.
Fastweb ha nel tempo acquisito diversi "spezzoni" di frequenze utili per la realizzazione di una rete mobile. È del 2016 il primo accordo siglato con
Tiscali per utilizzare le frequenze di quest’ultima nelle aree urbane. L'accordo è diventato poi nel 2018 una vera e propria
acquisizione del pacchetto di frequenze di Tiscali, ovvero 40 Mhz nella banda 3,5-3,6 Ghz. A queste frequenze si sono aggiunti 200 Mhz nella banda dei 26 GHz, acquisiti nella recente asta 5G italiana.