Se il NAS non ha abbastanza spazio, o se si preferisce un supporto di archiviazione multidisco da collegare direttamente al computer,
Qnap propone il TR-002. Si tratta di un dispositivo di archiviazione esterna con connettività USB-C e due vani per altrettanti dischi fissi. È un prodotto compatto (168,5 × 102 × 219 mm) e sobrio, con un'unica colorazione nera opaca che ben si presta agli ambienti professionali.
Non è un NAS
TR-002 non è un NAS, nel senso che non dispone di una
connettività di rete. Inoltre, è privo di sistema operativo. Queste caratteristiche sono la sua peculiarità. La prima indicazione d'uso del TR-002, infatti, è quella di
affiancare un NAS già esistente, di Qnap o di altre marche, con un collegamento diretto via cavo per espanderne lo spazio di archiviazione. In alternativa, è un prodotto da usare come soluzione di archiviazione esterna, da collegare (sempre via cavo) direttamente al PC Windows o macOS, usando di fatto il TR-002
come DAS (Direct Attached Storage).
In un momento storico in cui le minacce
via ransomware e in generale quelle alla cybersicurezza sono all'ordine del giorno,
è di fondamentale importanza avere un backup sempre aggiornato dei dati critici. Gli esperti di sicurezza esortano non solo ad applicare questa best practice, ma anche ad effettuare i backup su dispostivi locali, non legati alla rete. Il motivo è semplice: tutto quello che non è collegato a Internet
non è attaccabile tramite Internet. È in questa chiave che un dispositivo come il TR-002 diventa interessante.
Il frontalino del NAS TR-002Inoltre, non è da sottovalutare il prezzo, di
circa 170 euro per la versione con due slitte come quella di test. Sono esclusi i dischi fissi, che l'acquirente può già possedere come nel nostro caso, oppure acquistare a parte, anche a prezzi modici. Per un libero professionista o un'azienda di piccole dimensioni questa soluzione è fra quelle che offrono il
migliore rapporto fra la spesa e i vantaggi che ne conseguono.
Una comodità aggiuntiva
Da notare che, oltre alla funzione di backup, si può usare il TR-002 anche banalmente come
espansione dello spazio di archiviazione del PC. Se si lavora con file particolarmente ingombranti, o se lo spazio di archiviazione in locale non è più sufficiente, questo dispositivo consente di espanderlo senza sostituire il disco fisso del computer, con tutti i problemi che ciò comporta. Una volta formattate le unità come vedremo di seguito, Windows e macOS vedono le nuove unità esattamente
come un disco fisso interno, e permettono di usarle per l'archiviazione.
TR-002 può inoltre tornare utile a chi usa piattaforme differenti per lavorare, ad esempio Mac, PC Windows e Linux. L'unità in questo caso
diventa un ponte fra più dispositivi, per spostare file di grandi dimensioni tra computer che sfruttano file system differenti.
Installazione semplice e veloce
Frontalmente ci sono
due slitte, che agevolano l'installazione di altrettanti dischi fissi. Si possono montare modelli SATA da 3 o 6 Gb/s, di dimensioni di 2,5 o 3,5 pollici. Tutto l'occorrente per il fissaggio dei dischi fissi è incluso nella confezione. Aspetto interessante è che le slitte si possono
assicurare con una chiave, per prevenire tentativi di furto.
Il lato posteriore del NAS, con gli switch per selezionare la modalità RAIDSul pannello frontale ci sono il LED di stato (acceso/spento), quello che notifica l'avvenuta connessione via USB, e uno a indicare l'attività di ciascun disco. Il
pulsante di espulsione va premuto quando s'intende scollegare il TR-002 dal NAS o dal computer, mentre quello che riporta due cartelle stilizzate avvia il backup immediato dei file dal TR-002 al NAS (qualora questo fosse collegato).
Sul retro si trovano la ventola di raffreddamento, la presa per l'alimentazione, il pulsante di accensione e gli
switch meccanici per la configurazione, di cui vedremo a breve l'utilità. Il cavo USB-C è in dotazione, la ventola è molto silenziosa quindi si può tenere il TR-002 sulla scrivania senza essere disturbati da ronzii indesiderati.
Impostare i RAID
Lo spazio di archiviazione può essere gestito con configurazioni
RAID 0, RAID 1, Individual o JOBD. Quest'ultima è un'impostazione che identifica le unità sotto un'unica lettera, ma gestisce lo spazio di archiviazione in maniera incrementale: quando il primo disco è pieno, passa al secondo. Individual è l'impostazione più banale: ciascun disco viene visto come singola unità, contraddistinta da un'apposita lettera. Si ricorda, a beneficio d'inventario, che
JOBD, Individual e RAID 0 non garantiscono il recupero dati in caso di guasti a uno dei dischi.
Una particolarità di questo prodotto è che, in mancanza di un sistema operativo, per definire l'impostazione RAID bisogna fare uso di un selettore meccanico. Per chi non ha dimestichezza con i sistemi operativi per NAS
è un punto a favore, perché basta spostare le tre levette del selettore seguendo la comoda legenda incollata nella parte superiore, quindi confermare con il pulsante Set.
La configurazione della modalità di funzionamento è spiegata in dettaglioNon occorre prestare attenzione a non operare selezioni casuali mentre si maneggia o spolvera il prodotto, visto che la procedura di impostazione prevede la
pressione per tre secondi del pulsante Set prima e dopo la modifica dei selettori.
Gli utenti più esperti possono optare per la
configurazione via software. In questo caso è necessario disporre gli switch nella posizione Software Controlled, quindi collegare il TR-002 al computer. È necessario scaricare e installare l'applicazione gratuita
Qnap External RAID Manager. L'interfaccia utente è molto semplice, le opzioni sono poche e molto chiare. Apposite indicazioni rimandano alla gestione dischi del sistema operativo per la formattazione dei dischi fissi.
Probabilmente questo setup non soddisferà gli utenti più smaliziati, che potrebbero preferire un maggior numero di opzioni e impostazioni, presenti nella maggior parte dei software di gestione dei NAS. Però
la semplicità è fra i punti vincenti di un prodotto che evidentemente strizza l'occhio ai liberi professionisti e alle realtà aziendali in cui non c'è un IT manager esperto che si occupa di configurare i dispositivi.