Motorola ha presentato i primi smartphone con interfaccia ladina al mondo, realizzati in collaborazione con Lenovo Foundation, la Libera Università di Bolzano e l’Istituto ladino Micurá de Rü. Il team di traduttori e revisori è stato guidato dal professor Paul Videsott, docente di filologia romanza presso la Libera Università di Bolzano (unibz), e facendo leva sull’esperienza software degli sviluppatori del Brand.
Si tratta della prima lingua europea ad essere implementata nell’ambito dell’iniziativa di Motorola e
Lenovo Foundation a favore della preservazione delle lingue di minoranza a rischio di estinzione, fondamentali per tramandare e mantenere vive le culture dei popoli che le parlano. Motorola, parte del Gruppo Lenovo, ha intrapreso questo progetto in linea con l’ambiziosa visione del gruppo di fornire una tecnologia più intelligente e a disposizione di tutti, che contribuisca a costruire un futuro più inclusivo, affidabile e smart per chiunque e ovunque. Dall'hardware al software, l’obiettivo di Motorola è creare prodotti che permettano a tutti gli utenti di sentirsi inclusi grazie alla sua tecnologia, permettendo di realizzare il massimo potenziale di ciascuno.
Il ladino è una delle dodici lingue minoritarie ufficialmente riconosciute in Italia. Si tratta di cinque idiomi retoromanzi parlati da circa 30.000 persone residenti in altrettante valli dolomitiche, ed è considerata dall’UNESCO tra le lingue a rischio di estinzione. L’agenzia delle Nazioni Unite stima, infatti, che ogni due settimane scompaia una lingua indigena, con la conseguente potenziale perdita di circa 3.000 lingue uniche entro la fine del secolo.
Motorola e Lenovo Foundation hanno quindi deciso di intraprendere un’iniziativa a sostegno delle lingue a rischio di estinzione, con l'obiettivo di preservare il patrimonio umano e le storie uniche delle culture minoritarie, nell’ambito del quale è stato realizzato, insieme a UNESCO, anche il whitepaper “
Hello Indigenous”, in cui sono stati definiti i parametri per l’inclusione delle lingue minoritarie sugli smartphone.
Il progetto ha già visto la realizzazione di interfacce in Nheengatu (regione amazzonica) e Kaingang (sud/sud-est del Brasile), Cherokee (Nord America), Kuvi e Kangri (India) e Maori (Nuova Zelanda). Motorola e Lenovo Foundation introducono ora il ladino, una lingua a rischio di estinzione parlata in Italia, tra le oltre 90 lingue utilizzabili negli smartphone Motorola.